Nel 2003 quattro designer si insediarono in un ex asilo nel quartiere di Prenzlauer Berg a Berlino e iniziarono a creare occhiali partendo da zero. Il nome MYKITA nasce proprio da quello spazio, ispirato alla parola tedesca Kita, abbreviazione di Kindergarten. Ciò che era iniziato come un piccolo studio divenne presto un metodo rigoroso di progettare e produrre. I fondatori decisero di mantenere design, prototipazione e produzione sotto lo stesso tetto, senza esternalizzare nulla.
Oggi MYKITA HAUS riunisce più di duecento specialisti provenienti da trentacinque paesi, in un ambiente dove idee e materiali circolano liberamente tra i reparti. Ogni montatura riflette questo ritmo condiviso di sperimentazione, precisione e collaborazione.
L’anima del laboratorio
All’interno della manifattura berlinese, macchine e mani lavorano fianco a fianco in un equilibrio misurato. L’acciaio inossidabile, riciclato da scarti di uso medicale, viene tagliato al laser in sottili lamine e modellato manualmente per ottenere equilibrio e flessibilità. Il materiale proprietario MYLON nasce da un processo di sinterizzazione laser selettiva che trasforma polveri fini in forme solide senza produrre scarti. Il risultato è una struttura più leggera dell’acetato ma sufficientemente resistente da durare anni. Anche l’acetato stesso proviene dal programma Acetate Renew di Eastman, realizzato con cellulosa recuperata da residui industriali. Ogni montatura attraversa più di ottanta fasi manuali, verificate per comfort, stabilità e allineamento. Qui la precisione non riguarda l’aspetto, ma il modo in cui l’oggetto si comporta quando viene indossato.
MYKITA vive la collaborazione come una forma di esplorazione. Con 032c il team ha studiato come luce e prospettiva influenzino la percezione visiva. Con Rimowa ha indagato la geometria del design da viaggio per tradurla nella struttura dell’occhiale. Con la designer messicana Carla Fernández ha unito saperi artigianali e produzione digitale. Il marchio ha collaborato anche con Leica, connettendo due mondi berlinesi del design, quello dell’ottica e quello dell’ingegneria, attraverso la stessa idea di precisione. Questo spirito di curiosità ha conquistato una comunità culturale internazionale. Le montature MYKITA sono state indossate da Brad Pitt, Cate Blanchett, Daniel Craig e Lupita Nyong’o, personalità che vedono nel design un’espressione di rigore più che di apparenza. Il lavoro del marchio continua a evolversi con discrezione, ricordando che lo stile più duraturo nasce dall’attenzione ai dettagli.
"Per noi, ogni creazione deve esprimere un messaggio e un significato chiaro.Non c’è distinzione tra forma e funzione: il modo in cui qualcosa funziona è già parte del suo design."